Italian Blade: esperienza unica per gli Ocr Muddy Bulls
Un’esperienza unica e intensa per i nostri atleti guidati dal capitano Salvo Di Mauro nella prima edizione dell’Italian Blade Knife 6HR 001, dove hanno regnato i seguenti mantra: adattarsi, dominarsi, resistere, resistere da solo per resistere insieme!
ITALIAN BLADE ENDURANCE A SQUADRE
Ritrovo alle 6.00 di mattina? Così era il programma, ma la sera stessa per i 42 iscritti arriva la comunicazione sulla pagina Facebook: “Ritrovo anticipato alle 3.59, alle 4.00 siete già in ritardo.” Sale l’adrenalina e la tensione per Cristiano e Giuliano che hanno deciso di ritrovarsi a casa del capitano Salvo per “dormire” le poche ore, sottratte all’ultimo dagli organizzatori dell’evento. Prima della partenza per il Campo dei Fiori a Varese, i nostri ragazzi hanno raccolto il materiale che sarebbe servito per il percorso survival: dalla corda alla cuffia, dalla luce al camelbag, dal racchettone con pallina ai pennarelli e per finire nastro, tubo e guanti.
Giunti a destinazione, i partecipanti sono stati divisi in 4 squadre: Bravo, Alpha (dove è stato inserito il nostro capitano), Charlie (Cristiano) e Delta (Giuliano).
ITALIAN BLADE: LE PROVE
I partecipanti hanno dovuto affrontare diverse prove su un percorso di 18,7 km con un dislivello di 1.500 mt. Disciplina ferrea para militare con burpess a quantità industriale, sit up, squat e thruster.
Prove molto pesanti ed estenuanti, qui di seguito le più significative:
- il trasporto di massi in cima al monte – gli ultimi 300mt con passamano eseguendo addominali –
- tronchi da portare per molti km per poi realizzare una zattera
- trenino con fascette a mani e piedi gattonando per metri su sassi. Prove che hanno minato la resistenza fisica e mentale di tutti i ragazzi. Queste le parole del capitano Salvo Di Mauro: “Ho in mente ancora oggi il mantra: adattarsi, dominarsi, resistere, resistere da solo per resistere insieme! Un’esperienza così bella che non riesco a trovare gli attributi giusti per definirla“.
Il team Ocr Muddy Bulls ringraziano Graziano Padroni, Simo Gyps e tutto lo staff Italian Blade per aver relagato questa splendida esperienza.
